Stimolazione Precoce Neonatale e Arricchimento Ambientale
Le nostre cucciolate seguono un programma di stimolazione precoce pre-natale e neonatale, oltre ad un arricchimento ambientale!
Cosa vuol dire questo? A cosa serve? Alcune delle stimolazioni che eseguiamo provengono dal programma americano “Bio Sensor”; ad esse ho integrato le indicazioni del metodo “Senso Puppy”, ideato da Carlo Colafranceschi, del quale ho seguito molti stage sull’argomento. Ho precedentemente testato con successo l’efficacia di questa serie di stimolazioni sui miei Australian Sheperd e sulle loro cucciolate, e l’esperienza più che positiva non poteva che spronarmi a fare altrettanto sugli Yakutian Laika.
Cerco di spiegarvi meglio l’argomento:
Il “Bio sensor” è un programma di stimolazione sensoriale neonatale basato sul presupposto che minime forme di stress subite nel primo periodo di vita sotto forma di stimoli termici, tattili e di movimento riescano a stimolare il sistema endocrino, le ghiandole surrenali e la ghiandola pituitaria, quella più comunemente conosciuta come ipofisi.
Studi effettuati da diversi ricercatori americani e sviluppati dall’esercito, hanno evidenziato che i soggetti sottoposti a leggeri stress risultavano, da adulti, più resistenti nei confronti del freddo e di alcune malattie (malattie infettive, tumori); inoltre maturavano più velocemente e davano risultati migliori nei test di risoluzione dei problemi (problem solving). Sintetizzando, risultavano più robusti e intelligenti.
L’esercito statunitense ha quindi sviluppato, nel suo programma di allevamento, una serie di esercizi che devono iniziare al terzo giorno di vita e terminano intorno al sedicesimo.
I 5 esercizi studiati per stimolare il sistema nervoso, da applicare una sola volta al giorno ad ogni cucciolo, sono i seguenti:
- Stimolazione tattile (tra le dita)
- Testa mantenuta eretta
- Testa puntata in basso
- Posizione supina
- Stimolazione termica
A questo programma di stimolazione precoce (anticipato, attraverso la madre dal 45mo giorno di gravidanza, dalle stimolazioni tattile, uditiva e olfattiva) facciamo seguire un programma di arricchimento ambientale che consiste nel presentare al cucciolo (sempre precocemente) una serie di esperienze e di situazioni interessanti e sempre nuove, dandogli l’opportunità di interagire liberamente con ognuna di esse.
L’arricchimento ambientale non ha appuntamenti temporali prestabiliti, ma bisogna assolutamente prestare attenzione a che la nuova esperienza risulti sempre stimolante e interessante, e mai stressante, per il cucciolo. Questi momenti dovrebbe continuare per tutta la vita del cane, come compito dei nuovi proprietari. In tutto questo divenire noi rimaniamo sempre a disposizione per consulenze, suggerimenti e in genere per un aiuto nella crescita dei nostri cuccioli.
Queste esperienze ambientali vanno dai rumori (per ottenere un effetto di desensibilizzazione a tuoni, spari, botti e ad altri rumori che spesso finiscono per intimorire i cani), alle sensazioni tattili (oggetti e superfici diverse su cui i cuccioli impareranno a camminare e muoversi) e alle esperienze generate dal dover superare piccoli ostacoli, attivando così meccanismi mentali che potranno essere preziosi nella vita del cane adulto.
Per una più facile gestione da parte dei nuovi proprietari abituiamo i cuccioli all’auto, al trasportino e alla presenza, all’aperto e al chiuso, di persone e situazioni sconosciute.
Alla fine del “percorso” vengono anche fatti dei test di valutazione per avere un quadro più completo del tipo di carattere e predisposizione di un cucciolo, per cercare di inserirlo nella famiglia più idonea!
Perché riteniamo estremamente importante questa stimolazione precoce?
Perché secondo molteplici studi scientifici, per citarne qualcuno, di Greenough, Coren, M. Fox, e così via, si sono riscontrati innumerevoli benefici dall’applicazione di questo programma, sia a livello fisico che mentale: i cuccioli coinvolti risultavano avere un cervello più sviluppato e grande rispetto ai coetanei sottostimolati, una corteccia celebrale più spessa, una maggiore concentrazione di enzimi celebrali (quelli che sono fondamentali per la trasmissione di informazioni verso il cervello) e soprattutto un aumento del numero di cellule nervose e sinapsi celebrali, oltre ad una maggiore capacità di adattamento e problem solving.
E tutto questo che risvolto ha sui nostri cani?
Maggior serenità in ogni situazione, una più facile addestrabilità/educabilità, una maggior voglia di collaborare con l’uomo per stringere una partnership più profonda, e non ultima, una maggior sicurezza in se stessi!